mercoledì 28 agosto 2013

Il lupo e i sette capretti e altre storie...




Ieri ho letto un articolo che parlava del fatto che la maggior parte delle mamme inglesi (non ricordo la percentuale esatta ma era quasi l'80%) ha deciso di abolire la lettura delle fiabe classiche perchè "troppo violente, troppo macabre e politicamente scorrette".
Io personalmente non sono d'accordo.
Ad esempio Il lupo e i sette capretti, favola preferita da Tommaso (assieme a Cappuccetto Rosso e a I 3 porcellini, perchè c'è il lupo!) è una delle fiabe che leggiamo più spesso.
Noi abbiamo scelto questa versione che è scritta da Roberto Piumini, famosissimo scrittore di fiabe per bambini, e illustrata dalla grandissima Nicoletta Costa (quella di Giulio Coniglio, per intenderci).
Loro hanno dato vita ad una raccolta di fiabe classiche con la collana C'era una volta una fiaba... che raccoglie molti dei racconti che anch'io ho conosciuto da bambina.
Io credo che alcune storie facciano parte della tradizione e del patrimonio culturale di tutti noi.
Anche se il lupo è brutto e cattivo e fa paura, perchè non raccontarla? In fondo è grazie a queste fiabe che poi si impara che "i buoni vincono sempre", o no?!
E poi il lupo mica mangia tutti! Mangia Cappuccetto, ma perchè è stata disubbidiente (e poi comunque il cacciatore la salva), sta per mangiare o mangia , a seconda delle versioni, i porcellini pigri e i capretti, salvati anche loro alla fine dal fratello saggio o dalla mamma!!!
E poi ci sono anche un sacco di favole più "moderne" dove il lupo è buono o buffo o maldestro e fa ridere, che magari lette alternate  a queste, possono rendere l'immagine del lupo meno macabra e brutale!
Le fiabe classiche inoltre sono la rappresentazione della lotta tra il bene e il male, e il bene, come dicevo prima, e il buono, il bello, vincono sempre!
E' vero che tra i due e i tre anni i bambini cominciano a manifestare le loro paure, ed è anche vero che ci sono bambini più sensibili di altri. Anche a Tommaso il lupo fa paura e anche lui a volte fatica ad addormentarsi, ma è anche vero che è particolarmente attratto e affascinato proprio dalle favole che un po' lo spaventano. Forse l'attrazione è associata ad un bisogno di esorcizzare la paura? Il fatto che alla fine il lupo muoia o scappi o diventi buono, e soprattutto che la storia abbia sempre questo lieto fine, lo rassicura e razionalizza la sua paura.
Insomma, noi siamo a favore delle fiabe e voi?


venerdì 2 agosto 2013

Bastoncino




I bambini hanno una fantasia smisurata e riescono ad inventarsi i giochi più impensati con qualsiasi oggetto. Lo stesso sanno fare la coppia Julia Donaldson e Axel Scheffler con i libri.
Li abbiamo già visti all'opera con il Gruffalò e il Topo Brigante.
Nel libro Bastoncino raccontano la storia di un bastoncino, appunto, che una mattina esce di casa, ma d'un tratto diventa il gioco di un cane, che lo prende e lo porta al suo padrone.
Ma lui non è un bastoncino qualsiasi e vorrebbe tornarsene a casa dalla sua famiglia ma viene preso da una bimba che lo vuole far galleggiare nel fiume come una barchetta. Dal fiume viene raccolto da un cigno poichè il suo nido ha bisogno di essere riparato. Riesce a fuggire aggrappandosi ad un remo e arriva su una spiaggia dove diventa la bandiera di un bellissimo castello.
E le sue avventure non finiscono qui. Quante cose può diventare un comune bastoncino? Una spada, una penna, un arco, una mazza, il braccio di un pupazzo di neve....
Ovviamente la storia finisce bene e bastoncino, anche grazie ad un personaggio davvero magico, quale Babbo Natale, riesce a tornare dalla sua famiglia.





La storia, in rima come tutti gli altri libri loro, e le bellissime e dettagliatissime immagini del libro, sono piaciute tantissimo ai miei bimbi.
Aiutano i piccoli lettori a sviluppare la fantasia, ad inventare nuovi giochi e nuove storie partendo dalle cose semplici e apparentemente inutili e insignificanti, come ad esempio un bastoncino.
In un albero cavo di un verde giardino
vive la famiglia di Bastoncino.
Lui ancora non lo sa, ma una grande avventura presto inizierà....