sabato 18 ottobre 2014

Sottosopra


E' da un po' che ho voglia di parlare di Sottosopra, un libro che ho letto con moltissimo piacere con Andrea qualche tempo fa. Sia perchè la scrittrice, Cristina Bellemo, è una mia compaesana, ma anche perché è davvero bello, ben scritto e con delle magnifiche illustrazioni di Maddalena Gerli.
La storia narra di due paesi, uno ai piedi di una montagna, che si chiama paese di Sotto, e l'altro sulla cima, che ovviamente si chiama paese di Sopra. I due paesi sono uniti da un'unica stradina tutta curve che però nessuno percorre da anni. Gli abitanti non hanno idea dell'esistenza dell'altro paese e tra loro sono totalmente diversi.
La parte più divertente di questo racconto sono le descrizioni dei paesi. In quello di Sopra c'è un Soprintendente che ha istituito una Sopratassa sugli starnuti, gli abitanti indossano dei Soprabiti e delle Soprascarpe e di notte usano la Sopracoperta perché fa freddo,  tutti hanno un Soprannome e via dicendo…
Nel paese di sotto invece governa un Sottotenente che ama i Sottoli fatti dalla moglie, tutte le donne usano Sottopentola e Sottobicchieri oltre che Sottovasi e Sottovesti, amano la musica di Sottofondo e così via…




Un giorno, era forse il 23 febbraio, accadde un evento eccezionale.
Una bufera di vento, pioggia, neve e coriandoli….
E tutto andò sottosopra! I Soprammobili del paese di Sopra finirono nel paese di Sotto, le Sottovesti delle signore di Sotto si impigliarono ai rami degli alberi del paese di Sopra…. 


Il Soprintendente e il Sottotente a questo punto furono costretti a telefonarsi per la prima volta e finalmente gli abitanti dei due paesi si conobbero e furono costretti ad incontrarsi!
Il racconto è bellissimo per l'utilizzo della lingua e i giochi di parole che si prestano benissimo alla lettura animata e recitata. Inoltre la storia ci parla di diversità, reali e presunte, che spesso purtroppo rendono difficile la convivenza.

In una intervista l'autrice dice: "Ho pensato a questi due paesi, vicini ma disinteressati alla possibilità di comunicare e, dunque, distanti. Diffidenti senza conoscersi affatto, come molte volte accade, convinti di non aver niente in comune con chi è "fuori" dal loro "dentro", in realtà molto simili nelle loro manie e nelle loro stramberie…."

Quante volte ci accade di giudicare gli altri solo per qualche abitudine o usanza diversa dalla nostra? Senza pensare che dalle differenze si impara e ci si arricchisce.. perchè dopo la bufera nei paesi di Sotto e di Sopra la vita era allegra e varia e, bisogna proprio dirlo, si stava meglio di prima!